Questo Blog è la conseguenza di un mio sogno ricorrente. Il sogno si ripete ogni 15-20 giorni dal gennaio 2015 ad oggi. Il sogno è sempre lo stesso : "In seguito ad una catastrofe mondiale io e la mia famiglia ci ritroviamo rifugiati in montagna, ma l'impreparazione nel far fronte a situazioni di sopravvivenza estrema come quella in cui ci ritroviamo mi vede testimone della morte di ognuno di loro. Da qui nasce l'esigenza di essere più "preparato". Condividerò con voi le conoscenze apprese.

28 dic 2015

MEDICINA DI SOPRAVVIVENZA DI BASE


Primo tra tutti i problemi che possono compromettere la nostra sopravvivenza e il ritorno a un luogo sicuro sono i problemi medici che possono risultare da cadute dal paracadute o in uno sbarco, in climi estremi, terreni di combattimento, evasioni o malattie contratte in prigionia.
Molti evasi e superstiti hanno trovato difficoltà nel trattare incidenti o malattie a causa dell'inesperienza e mancanza di strumenti. Per altri, ciò gli ha condotti alla cattura o ad arrendersi.
I sopravvissuti dicono che sentivano apatia e impotenza nel non poter curare se stessi in determinati ambienti. L'abilità nel curarsi aumenta la loro morale e la coesione e li aiuta a uscirne vivi.
Una persona con modeste conoscenze mediche di base può fare la differenza per sé stesso e per gli altri, in assenza di un reale personale medico bisognerà cavarsela con le proprie mani.

REQUISITI PER RIMANERE IN SALUTE
Per sopravvivere avrete bisogno di acqua e cibo; dovete anche applicare un'alta igiene personale.
Acqua
Il corpo perde acqua attraverso i normali processi biologici (sudando, orinando e defecando). Durante una routine giornaliera con una temperatura di 20°C (68°F), l'adulto medio perde e richiede 2-3 litri di acqua diaria. Altri fattori come caldo, freddo, attività intense, alte altitudini, scottature o malanni possono provocare una maggiore perdita di acqua che dovrà essere rifornita al vostro corpo.
La disidratazione avviene quando questi fluidi non sono rimpiazzati. Decresce la vostra efficienza e se siete feriti aumenterà la suscettibilità a un severo shock. 

Considerate le seguenti conseguenze della perdita d'acqua:
• Perdita di un 5% d'acqua dà luogo a sete, irritabilità, nausea e debolezza.
• Perdita del 10% dà luogo a capogiri, mal di testa, impossibilità di camminare e una sensazione di formicolio agli arti.
• Perdita del 15% provoca una vista sfuocata, dolore a orinare, lingua gonfia, sordità e una sensazione di pelle intorpidita.
• Una perdita maggiore al 15% dei liquidi può dare luogo alla morte.
I sintomi più comuni della disidratazione sono:
• Orina scura con un forte e intenso odore.
• Bassa fuoriuscita di orina.
• Occhi scuri e infossati.
• Fatica.
• Instabilità emotiva.
• Perdita dell'elasticità della pelle.
• Problemi ai capillari sotto le unghie.
• Profonde linee sotto il centro della lingua.
• Sete. E' l'ultima della lista perché quando avrete un forte desiderio di bere avrete già perso il 2% dei liquidi.

Reintegrate l'acqua così come la perdete. Cercare di rimediare a un deficit, in una situazione di sopravvivenza, è abbastanza difficile e la sete non è un indicatore di quanta acqua avete realmente bisogno.
Molte persone non riescono a bere più di un litro alla volta. Quindi, anche quando non si ha sete, bevete piccole quantità d'acqua a intervalli regolari ogni ora per prevenire la disidratazione.
Se siete sotto stress fisico e mentale o soggetti a condizioni estreme, dovrete aumentare l'apporto di liquidi. Bevete abbastanza da mantenere l'orinazione ad almeno 0,5 litri ogni 24 ore.
In ogni situazione in cui il cibo scarseggia, bevete dai 6 agli 8 litri al giorno. In un clima estremo, specialmente in quelli aridi, una persona media può perdere 2,5 – 3,5 litri d'acqua ogni ora. In questo tipo di clima bisognerebbe bere dai 14 ai 30 litri d'acqua al giorno.
Con la perdita di liquidi c'è anche una perdita di elettroliti (sali minerali). Una dieta normale può normalmente rimediare, ma in una situazione estrema, o se si è debilitati, si avrà bisogno di una fonte che fornisca questi sali. Una mistura di 0,25 (¼) di cucchiaino in un litro d'acqua fornirà una concentrazione di sali che il corpo potrà assimilare rapidamente.

Di tutti i problemi fisici riscontrabili in una situazione di sopravvivenza, la perdita di acqua è la più prevenibile.

Le seguenti indicazioni servono per prevenire la disidratazione:
• Bevete sempre dell'acqua quando mangiate. L'acqua è usata nel processo della digestione e un suo calo può condurre alla disidratazione.
• Acclimatarsi. Il corpo è più efficiente in condizioni estreme, se si sarà adattato al clima.
• Conservate il sudore, non l'acqua. Limitate le attività che fanno sudare troppo e bevete acqua.
• Razioni d'acqua. Finché non troverete una sorgente d'acqua, razionate accuratamente quella che avete con voi. Un'assunzione giornaliera di 500 cm3 (½ litri) di mistura acqua-zucchero (2 cucchiaini per litro) saranno sufficienti a prevenire una severa disidratazione per almeno una settimana, sempre che manteniate basse le perdite d'acqua, come la sudorazione, e fornitevi calore o fresco a seconda della situazione.
Potete stimare le perdite di fluidi in diversi modi. Un normale abito da campo trattiene circa 0,25 litri di sangue. Una maglietta fradicia ne trattiene circa 0,5 – 0,75 litri.
Potete anche misurare le pulsazioni e il ritmo respiratorio per stimare la perdita di liquidi. Usate la seguente guida:
• Con una perdita di 0,75 litri le pulsazioni saranno sotto i 100 battiti al minuto e 12-20 respiri al minuto.
• Con una perdita di 0,75 a 1,5 litri il polso aumenterà tra i 100 e i 120 battiti al minuto e 20-30 respiri al minuto.
• Con una perdita di 1,5 a 2 litri il polso sarà tra i 120 e i 140 battiti al minuto e 30-40 respiri al minuto. Segnali vitali al di sopra dei 140 battiti richiederanno una cura più avanzata.

Cibo
Anche se si può stare senza cibo per settimane, è bene mangiare una certa quantità di alimento per poter restare attivi. Senza cibo le vostre capacità mentali e fisiche deterioreranno rapidamente e diventerete deboli. Il cibo rimpiazzerà le sostanze che il vostro corpo brucerà per fornirvi energia. Provvederà alle vitamine, minerali, sali e altri elementi essenziali per una buona salute. Possibilmente, cosa più importante, vi alzerà il morale.
Le due fonti di cibo sono piante e animali (pesci inclusi). In percentuali diverse ambedue provvedono calorie, carboidrati, grassi e proteine che servono per il normale funzionamento quotidiano.
Le calorie forniscono il calore e l'energia potenziale. Una persona media ha bisogno di 2000 calorie al giorno per un funzionamento minimo. Un' adeguato ammontare di carboidrati, grassi e proteine, senza un' adeguato apporto di calorie, vi condurrà alla fame e farà sì che il vostro corpo si ciberà dei suoi stessi tessuti, e una volta che avrà consumato il grasso passerà ai muscoli.

Cibi vegetali
Questi alimenti offrono carboidrati, la principale fonte di energia. Molte piante offrono abbastanza proteine per mantenere il corpo a un normale livello di efficienza. Anche se i vegetali non possono offrire una dieta equilibrata, potrebbero comunque sostenervi anche se ci si trova nell'artico, dove il cibo è essenziale per produrre calore. Altre fonti vegetali come noci e semi, forniranno invece abbastanza proteine e oli essenziali. Radici, parti verdi e piante contengono uno zucchero naturale che offrirà calorie e carboidrati sufficienti a darti l'energia.

L'importanza di alimentarsi di vegetali si fa più marcata se si è in missione o se le fonti di alimento sono scarse. 

Per esempio:
• Si possono seccare le piante con il vento, l'aria, il sole o il fuoco. Questo ne ritarda il deterioramento, così da poterle conservare e trasportare per poi usarle quando sono necessarie.
• Si possono ottenere piante con più facilità e tranquillità della carne. Questo è estremamente importante quando l'eventuale nemico è vicino.

Cibi animali
La carne è più nutriente dei vegetali. Di fatto, può essere più reperibile in certi luoghi. Tuttavia, per procurarsi la carne, bisogna conoscere le abitudini, e come catturare, le varie specie animali.
Per soddisfare l'immediata fame, bisogna cercare la fonte più abbondante e più facilmente ottenibile, come insetti, crostacei, molluschi, pesce e rettili. Questi possono soddisfare l'immediato bisogno di cibo mentre si preparano trappole per prede più grandi.

Igiene personale
In ogni situazione la pulizia è un fattore molto importante per prevenire infezioni e malattie. Diventa ancora più importante in una situazione di sopravvivenza. Un mal igiene può ridurre le vostre possibilità di sopravvivere.
Una doccia giornaliera che con acqua calda e sapone è l'ideale, ma potete anche rimanere puliti senza questi lussi. Usate un panno e acqua insaponata per lavarvi. Prestate molta attenzione ai piedi, le ascelle, l'inguine, le mani e capelli sono le prime zone colpite da infestazioni e infezioni. Se l’acqua è scarsa fatevi un "bagno d'aria". Svestitevi più che potete ed esponete il vostro corpo al sole e all'aria per almeno un'ora. Fate attenzione a non scottarvi.
Se non avete il sapone potete usare la cenere o la sabbia, oppure, se la situazione lo permette, potete produrre del sapone con del grasso animale e della cenere di legna. 

Ecco come produrre il sapone:
• Estrarre grasso animale tagliando il grasso in piccoli pezzi e cucinarli in una pentola.
• Aggiungere abbastanza acqua per non farlo bruciare mentre si cucina.
• Cuocere il grasso lentamente mescolando frequentemente.
• Quando il grasso è liquido, metterlo in recipiente a indurirsi.
• Mettere le ceneri in un contenitore che abbia un beccuccio sul fondo (come un imbuto).
• Versare dell'acqua sopra le ceneri e raccogliere in un contenitore separato il liquido che gocciola dal     beccuccio. Questo liquido è cloruro di potassio o lisciva. 

Un altro metodo per ottenerla è quello di filtrare l'impasto (miscela di cenere e acqua) attraverso un telo teso.
• In una pentola mescolate due parti di grasso e una parte di cloruro di potassio.
• Mettere questa miscela sul fuoco e farla bollire finché non si è addensata.

Dopo che la miscela (il sapone) si raffredda, potete usarlo anche se non è completamente solido direttamente dalla pentola. Oppure potete semplicemente versarlo in un tegame (o qualsiasi altro recipiente), lasciarlo indurire e tagliarlo a barre per usarlo in un secondo momento.

Mantenete le vostre mani pulite
I germi sulle vostre mani possono infettare cibo e ferite. Lavatele dopo aver maneggiato qualsiasi materiale che possa trasportare germi, dopo essere andati al bagno, dopo essersi presi cura di un malato e prima di maneggiare qualsiasi cibo, acqua o utensile per mangiare. Mantenete le unghie corte e pulite, e tenete le mani lontane dalla faccia.

Mantenete i capelli puliti
I vostri capelli possono diventare un rifugio per batteri, pulci, pidocchi e altri parassiti. Mantenerli puliti, pettinati e tagliati aiuta a evitare questi rischi.

Mantenete l'abbigliamento pulito
Dovete mantenere i vostri vestiti e la biancheria da letto il più puliti possibili per ridurre il rischio di infezione della pelle o di un'infestazione di parassiti. Pulite i vostri vestiti esterni ogni qual volta si sporchino. Usate la biancheria intima pulita e scrollatela ogni giorno. Se l'acqua è scarsa, l'aria può pulire i vostri abiti sventolandoli, areandoli ed esponendoli al sole per due ore. Se avete un sacco a pelo "rivoltatelo" ogni volta che lo usate, scrollatelo e fategli prendere aria.

Mantenete i denti puliti
Lavate la bocca e i denti con uno spazzolino almeno una volta al giorno. Se non avete uno spazzolino potete fare un “bastoncino da masticare”. Trovate un rametto che sia lungo 20 cm e 1 cm di larghezza. Masticate un'estremità per sfibrarlo e usatelo per lavarvi. Un altro metodo è quello di avvolgere un pezzo di stoffa pulito attorno al dito e strofinarvici i denti. È possibile anche lavarsi i denti con piccole quantità di sabbia, bicarbonato, sale o sapone. Sciacquare quindi la bocca con acqua, acqua salata o un infuso di corteccia di salice. Potete anche usare dei fili o fibre come filo interdentale.Se si hanno delle carie si possono fare delle otturazioni temporanee applicandoci della cera, tabacco, aspirina, peperoncino, pasta o polvere dentale, o pezzi di radice di zenzero. Prima però assicuratevi di ripulire la cavità risciacquando ed eliminando ogni impurità.

Prendetevi cura dei vostri piedi
Per evitare seri problemi ai piedi controllate sempre le vostre scarpe prima di indossarle. Lavate e massaggiate i vostri piedi giornalmente. Tagliatevi bene le unghie. Indossate una soletta e dei calzini secchi. Controllate e spolverate i vostri piedi ogni giorno controllando se ci sono vesciche. Se si presenta una piccola bolla non apritela, così sarà protetta dalle infezioni. Applicare un'imbottitura per alleviare la pressione e ridurre l'attrito. Se la bolla scoppia trattatela come una ferita. Pulitela (anche intorno) e cambiate la fasciatura ogni giorno. Lasciate le grandi bolle intatte e per evitare che scoppino o che si strappino causando una ferita aperta e dolorosa, effettua le seguenti operazioni:

• Ottenere un ago e un filo puliti o sterilizzati.
• Far passare l'ago e filo attraverso la bolla previamente pulita.
• Staccare la ago e lasciar fuoriuscire le due estremità del filo. Il filo assorbirà il liquido contenuto all'interno. Questo fa ridurre le dimensioni del foro e assicura che non si chiuda.
• Infine fasciare la vescica.

Riposate a sufficienza
Per andare avanti avrete bisogno di una certa quantità di riposo. Pianificate periodi regolari di riposo di almeno 10 minuti all'ora durante le attività quotidiane. Imparate a mettervi comodi quando siete in situazioni mentalmente incomode. Un cambio dall'attività mentale a quella fisica o viceversa può essere rinfrescante quando il tempo o la situazione non permettono un rilassamento totale.

Mantenete il vostro accampamento pulito
Non sporcate l'area dell'accampamento con urine o feci. Usate le latrine quando sono disponibili, in caso contrario fate un buco come i gatti e poi ricoprite il tutto. Ricordatevi di raccogliere l'acqua potabile a monte dell'accampamento. Purificate sempre tutta l'acqua.

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